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Psicologi, trauma da Lehman

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Sabato 27 Giugno 2009

Ancora Lehman Brothers nel destino e nei conti delle casse di previdenza italiane. È quanto emerge dai bilanci 2008 di Enpap (psicologi) ed Eppi (periti industriali): la prima ha svalutato per 9 milioni di euro un'obbligazione Lehman. Operazione che ha contribuito ad amplificare la perdita (rosso a 25 milioni), con il patrimonio netto crollato a 4,3 milioni (–85%). I periti industriali, a differenza degli psicologi, non hanno investito direttamente nella banca americana: Lehman Brothers aveva garantito il capitale (35 milioni, scadenza 2022) dell'obbligazione strutturata Anthracite assieme a un rendimento minimo annuo (2%). Dopo il fallimento dell'istituto Usa, i periti hanno trovato un nuovo garante: è Jp Morgan a cui Eppi ha pagato in anticipo la commissione (3,3 milioni di euro). Inoltre è stato ridotto il rendimento minimo a 1,28% annuo e allungato i termini di scadenza al primo maggio 2031.
Questi i punti salienti di due bilanci segnati dalle vicende della merchant bank d'Oltreoceano. Per entrambi gli enti di previdenza, il consulente finanziario nel 2008 era la bolognese Prometeia Advisor Sim.
Lo scivolone degli psicologi
Un momento di transizione dunque per l'Enpap. Da poco più di un mese si è insediato il nuovo cda degli psicologi, guidato dal neopresidente Angelo Arcicasa che ha preso il posto di Demetrio Houlis. «I conti 2008 – precisa Arcicasa – riguardano la precedente gestione». Gestione che non ha brillato. Oltre all'obbligazione Lehman, che presentava un valore nominale di 10 milioni, nello stesso febbraio 2008 sono stati acquisiti altri tre titoli obbligazionari emessi da Banco Popolare, Citigroup, Household. Valore nominale complessivo: 30 milioni. Ebbene i tre bond sono stati ceduti a novembre a «causa del peggioramento delle condizioni economiche degli emittenti e del correlato aumento del livello di rischio», si legge nel bilancio. La vendita anticipata (la scadenza per tutte e tre era il 2010) ha determinato una minusvalenza di un milione di euro. Troppa fretta nella cessione?
Hedge e rimborsi
Da ultimo vi è da segnalare che Enpap ha chiesto il rimborso integrale dei due hedge Celtis e Robur gestiti dalla casa d'investimento torinese Ersel. Un rimborso avvenuto parzialmente visto che la Sgr si è avvalsa della normativa sul side pocket varata a fine 2008: in sostanza è stato consentito agli hedge di dilazionare il rimborso. In bilancio gli psicologi, in relazione ai fondi alternativi, hanno segnato una svalutazione di 2,23 milioni. A questo punto quali saranno le decisioni del nuovo cda Enpap? «Nei prossimi mesi – spiega Arcicasa –, anche con l'aiuto di consulenti, decideremo quali misure adottare». Su chi saranno gli advisor, però, il presidente Arcicasa non si sbilancia.
Anthracite, la soluzione Eppi
Niente svalutazione per l'obbligazione strutturata Anthracite inserita nel bilancio dei periti industriali. Il bond era garantito a scadenza dalla fallita Lehman che Eppi ha sostituito con Jp Morgan. «Jp Morgan si è accollata ogni rischio legato all'investimento Anthracite – fanno sapere da Eppi – fino al momento in cui materialmente ogni rapporto con la procedura Lehman sarà estinto». Secondo gli esperti dell'ente (l'advisor attuale è Consulenza Istituzionale) sono brevi i tempi per rientrare nelle disponibilità delle somme vincolate in Anthracite e, secondo Eppi, «le stesse potranno essere investite in un titolo, quale un Btp». A quel punto, viene spiegato, «la garanzia dell'1,28% della Jp Morgan diventa superflua e o addirittura inutile». E per questo motivo Eppi si è tutelato «prevedendo l'opzione per la risoluzione della garanzia e la restituzione delle somme anticipate per il costo della garanzia stessa non utilizzata».
Il collegio dei sindaci
Una situazione tranquilla quindi secondo i vertici Eppi e il loro nuovo advisor. Ma cosa dice il collegio sindacale, organo di controllo interno dell'ente? Nella relazione al bilancio, stilata il 10 giugno scorso (una riunione lunga, cominciata il 9 giugno alle 15 è conclusa il giorno successivo), i sindaci hanno focalizzato l'attenzione sull'operazione Anthracite dedicandogli addirittura un paragrafo ad hoc. Il collegio ha sottolineato che l'operazione di sostituzione della garanzia ha evitato la svalutazione del titolo Anthracite e consentito di mantenere in bilancio «il valore nominale dell'obbligazione». L'operazione ha avuto l'avallo dell'advisor che, si legge nella relazione dei sindaci, ha espresso il seguente giudizio: «La rinuncia a un maggior rendimento annuo garantito in cambio di un minor rischio di perdita del capitale risponde alle peculiari necessità di un ente previdenziale». Ma l'onere Lehman per l'ente non si ferma qui. Le spese legali e notarili, fanno notare i sindaci, hanno registrato un incremento del 92% per l'incarico conferito a uno studio internazionale per l'assistenza legale.
Maria Adelaide Marchesoni
v.dangerio@ilsole24ore.com
a.marchesoni@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato 27 Giugno 2009
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